Beppe Provenzale
Shakespeare chi?
In ricordo dell’architetto e scrittore Beppe Provenzale, mio caro amico, recentemente mancato, ripubblico qui un suo saggio dull’identità di Shakespeare uscito nel n. 3 della mia Rivista Poesia e Conoscenza.
Shakespeare chi?
In ricordo dell’architetto e scrittore Beppe Provenzale, mio caro amico, recentemente mancato, ripubblico qui un suo saggio dull’identità di Shakespeare uscito nel n. 3 della mia Rivista Poesia e Conoscenza.
La dico così, spavaldo, a precipizio. Quarant’anni fa, è il 1980, Garzanti pubblica uno dei libri più importanti della poesia italiana, s’intitola Il tredicesimo invitato. Per difetto di vita – autodidatta, maestra elementare “in disagiate sedi di montagna”, casalinga, una vita priva di clamorosi eventi, claustrale, claustrofobica, pressoché a Roma, con la parentesi di qualche trasferimento a Pinerolo, Caserta, Merano – e talento estremo, l’autrice meriterebbe un abito cinematografico, come Vivian Maier, sarebbe, in altri lidi, una autrice ‘di culto’, come Elizabeth Bishop, come Clarice Lispector, certo, una di quelle che atterri all’aeroporto e trovi, in visione abbagliante, su un muro, l’incipit di una sua poesia. Eppure. Fernanda Romagnoli gioca alla sparizione. Quando l’ho scoperta – era il 2003 e la Libri Scheiwiller aveva ripreso Il tredicesimo invitato insieme a una antologia di “altre poesie”, per cura di Donatella Bisutti, che qui interpello per capire e rilanciare – subii un frastuono elettrico. Chiunque legga la Romagnoli – qualche anno fa l’abbiamo letta, in pubblico, a Santarcangelo, insieme alla cantautrice Maria Antonietta – ne resta folgorato. Ha il potere di intuire di ciascuno, di ogni cosa, il vetro e il punto di frattura. È inesorabile. Spesso crudele. Nell’introduzione a quell’antologia – ora introvabile – la Bisutti scrive che la Romagnoli è “simile forse ad alcune grandi poetesse russe del nostro secolo, come Marina Cvetaeva”; più volte cita “la poetessa americana Emily Dickinson, che amava molto e alla quale per certi versi è affine”, per definirne il talento ferino, extracanonico. Non è un’esagerazione. Leggete come parte Capro espiatorio:
Uggiola alla fessura, cagna-luce.
Qualcuno il mio sonno ha legato
quattro zampe in un mazzo. All’aurora
chi aprirà? Voglio alzarmi. Ho paura.
Nel pozzo del cranio
– senza uscita –. Nel buio sacrario
sconsacrato. (La luce come un’unghia
sotto le porte).
Donatella Bisutti
Molti sono gli aspetti oscuri e le contraddizioni che circondano questo virus di cui finora sembra che nessuno abbia capito esattamente l’origine e gli effetti, tante sono le diverse versioni e affermazioni di eminenti virologi di tutto il mondo. Si è parlato di complotti e di profezie, si è ingigantita o minimizzata la sua pericolosità. In certi momenti si è addirittura ipotizzato che esistessero virus diversi. Anche sulla sua durata sono state espresse valutazioni assai differenti. C’è chi dice che sparirà in breve da solo. È l’ipotesi che preferisco. Se sarà cosi, sarà come se gli alieni fossero discesi sulla terra e poi ripartiti a bordo del loro UFO rimanendo a noi sconosciuti.
Donatella Bisutti
“Ateologia” è un termine che probabilmente non piacerebbe a Giorgio Caproni, che non voleva essere definito un ateo. Così come non amava la definizione di teologia negativa che qualcuno usava per lui. Ma, se la teologia negativa è quella che pone il concetto e la conoscenza di Dio al di là dei limiti della ragione umana, questo è proprio quanto Caproni afferma continuamente non solo nei suoi versi e quindi saremmo legittimati a usare per lui questa locuzione. “Com’è l’universo”, si domanda Caproni, “al di fuori e al di là della nostra percezione? noi chiamiamo nulla ciò che non possiamo conoscere”.
Tuttavia ci possiamo chiedere, Caproni era qualcuno che effettivamente negava l’esistenza di Dio?
Donatella Bisutti
Cari Amici,
il Blog è temporaneamente sospeso data la situazione in cui ci troviamo, ma verrà ripreso appena possibile con tante novità.
Intanto però lo riapro eccezionalmente per mettervi a parte dell’Appello che sono stata indotta a organizzare e promuovere a seguito della minaccia di una discriminazione che avrebbe obbligato gli Over 70, di cui faccio parte, a prolungare a tempo indeterminato la già pesante quarantena, anche nel caso di persone attive e in buona salute.
Discriminazione incostituzionale, perché avrebbe creato , in base a una nozione opinabile e soggetta a grandi variabili come l’età, una categoria di cittadini di serie B, mettendoli sotto tutela alla stregua di adolescenti che , all’opposto, non hanno ancora raggiunto la maggiore età e non sono quindi ritenuti sufficientemente responsabili di se stessi. Una discriminazione lesiva della libertà e della dignità di persone che spesso ricoprono ancora ruoli di spicco e di prestigio nell nostra società. Una discriminazione inaccettabile quando il nostro Presidente della Repubblica ha 78 anni e il Papa ne ha 83.
Ho pensato quindi che una voce che si levasse dai nomi anche i più insigni del mondo della Cultura avrebbe avuto un peso determinante e avrebbe giovato , di conseguenza, anche a tutti gli altri Over 70 magari di professione semplicemente nonni.
I fatti sembrano averci dato ragione perché, verosimilmente anche a seguito di tale iniziativa, e di iniziative con lo stesso intento nate in altri contesti, nel recente Decreto sulla Fase 2 non si parla di discriminazioni in base all’età.
Pubblico qui di seguito per conoscenza il testo dell’Appello con le 134 firme raccolte in pochi giorni, che avrebbero potuto essere mole di più se non ci fosse stata una grande urgenza di inviarlo in tempo a chi di dovere, e cioè al Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio e ai Ministri di riferimento.
La lista dei firmatari, come potrete vedere, contiene nomi di grande rilievo, e l’Appello è stato ripreso dal Corriere della Sera, dall’Agenzia Stampa ANSA, da Avvenire , dal Manifesto, da Libero, dal Corriere nazionale degli italiani all’estero, da Arcipelago Milano, dal blog della Rai e da numerose altre pubblicazioni, siti e riviste on line. Un risultato di cui sono felice di farvi parte.
Lo pubblico qui anche perché altre persone Over 70 mi hanno chiesto di poter firmare, ma era ormai troppo tardi per aggiungerle, perciò ho pensato di aprire su questo blog un elenco aggiuntivo,, che verrà pubblicato in calce all’Appello, e in questo caso sarà esteso anche a persone di età inferiore ai 70 ma che vogliono essere di sostegno. Le adesioni potranno essere mandate via mail all’indirizzo:
donatellabisutti@gmail.com
Qui di seguito i links delle pubblicazioni dell’appello su giornali e siti internet su cui si può cliccare per vedere le pagine:
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/appello-anziani
https://ilmanifesto.it/limitare-la-liberta-degli-over-70-e-discriminazione
https://www.corrierenazionale.net/2020/04/27/appello-del-mondo-della-cultura-per-gli-over-70/
www.arcipelagomilano.org/archives contro la discriminazione degli over 70 – in data 27 aprile
http://poesia.blog.rainews.it/2020/04/appello-al-governo-per-la-liberta/#more-69305
MilanoCosa – http://www.milanocosa.it/senza-categoria/appello-cultura-per-over-70
Pangea Rivista Avventuriera di Cultura e Idee – http://www.pangea.news/nuovo-vocabolario-del-virus-immunita/
Federazione Unitaria Italiana Scrittori – ww.fuis.it
APPELLO DEL MONDO DELLA CULTURA
CONTRO LA DISCRIMINAZIONE DEGLI OVER 70
Al Signor Presidente della Repubblica
Al signor Presidente del Consiglio dei Ministri
e p.c,
al Signor Ministro della Sanità
al Signor Ministro della Pubblica Istruzione
al Signor Ministro dei Rapporti con le Regioni
al Signor Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità
Milano, 23 aprile 2020
Noi, scrittori, artisti, intellettuali, rappresentanti della cultura e tuttora operanti nel contesto sociale, esprimiamo con forza fin d’ora il nostro dissenso nei confronti dell’eventualità di una disposizione limitativa della libertà personale, che volesse mantenere una fascia di persone ancora attive, in buona salute e in grado di dare ulteriori preziosi apporti alla nostra società, in una segregazione sine die solo in base al dato anagrafico, dell’appartenenza cioè a una fascia di età dai 70 anni in su. Noi affermiamo con forza che questa discriminazione sarebbe incostituzionale, in quanto discriminerebbe una fascia di cittadini di serie B, privati della loro libertà con una imposizione del tutto ingiustificata.
Quello dell’età anagrafica non è infatti un criterio che abbia un senso, tanto è vero che in tempi recenti era stata da qualche genetista avanzata la proposta di creare una carta di identità “biologica”, in quanto spesso l’età effettiva non corrisponde a quella riportata sui documenti. Non ci sono inoltre motivazioni fondate per affermare che una persona di 70 anni in buona salute sia più a rischio di questo contagio di una persona di 50 anni, affetta da qualche patologia. Questo contagio ha evidenziato che, prima dell’età – dentro e fuori le case di riposo -, hanno inciso in primo luogo le carenze di necessari presidi sanitari. Secondo alcuni studi, sarebbero più a rischio invece le persone comprese nella fascia di età fra i 50 e i 60 anni.
Questa discriminazione, se venisse imposta, con una forzata reclusione sine die, anche in vista di un possibile eccessivo calore dell’estate in una città come Milano, già provata, metterebbe invece ad effettivo rischio la nostra salute con il protrarsi di una condizione di vita innaturale e anti igienica, quando proprio nella cosiddetta terza età l’aria aperta, il contatto con la natura, la socialità sia pure controllata e il movimento fisico, sono essenziali. Chiuderci in casa vorrebbe dire, perciò, minacciare e non proteggere la nostra salute. Posta in condizioni che rappresenterebbero un delitto sociale da parte dello Stato.
Il vero contagio, il più pericoloso virus diventerebbe questo, inoculato ogni giorno nei nostri cervelli e soprattutto in quelli dei giovani indotti a considerare gli anziani una sottocategoria, una merce avariata, perdendo così la considerazione e il rispetto nei loro confronti, il contatto con le loro radici da cui trarre un prezioso senso di continuità.
Chiediamo quindi con forza che questa discriminazione inaccettabile non venga perseguita, salvaguardando la nostra salute e la nostra dignità, e con esse il bene della nostra società, alla quale abbiamo ancora molto da dare.
Questo manifesto, firmato da artisti e intellettuali, è stato promosso dalla scrittrice e giornalista Donatella Bisutti e viene sostenuto da 134 firme
Eugenio Borgna psichiatra scrittore
Carlo Ginzburg storico
Massimo Cacciari filosofo
Monsignor Franco Buzzi Prefetto Pinacoteca Ambrosiana
padre Enzo Bianchi priore della Comunità di Bose
Paolo De Carli professore di Diritto Pubblico dell’Economia Alberto Sciumé professore di Storia del Diritto
Andrée Ruth Shammah regista teatrale e direttrice artistica Alda Vanoni magistrato
Giorgio Agamben filosofo
Salvatore Natoli filosofo scrittore
Fulvio Grimaldi giornalista e scrittore
Carlo Sini filosofo
Ginevra Bompiani scrittrice ed editore
Giuseppe Conte poeta e scrittore
Ludina Barzini giornalista, scrittrice
Ruggero Savinio pittore e scrittore
Rosetta Loy scrittrice
Valerio Magrelli poeta professore universitario
Cecilia De Carli professore ordinario di Storia dell’arte
Milo De Angelis poeta
Michele Napolitano professore emerito del Politecnico di Bari, capitano della squadra di tennis over 70 di Puglia
Franco Velonà scrittore ex direttore Enel
Vincenzo Arnone prete scrittore operatore culturale
Alessandro Quasimodo attore e scrittore
Nanni Cagnone poeta scrittore
Paolo Ruffilli poeta scrittore editore
Luciano Ragozzino incisore editore d’arte “Il ragazzo innocuo”
Alberto Casiraghi poeta editore d’arte “Il pulcino elefante”
Alberto Schiavi pittore
Massimo Scrignoli scrittore editore
Antonio Ria scrittore operatore culturale presidente dell’Associazione Lalla Romano
Adam Vaccaro poeta scrittore presidente dell’Associazione Milanocosa
Angelo Gaccione poeta scrittore direttore della rivista on line Odissea
Giorgio Linguaglossa poeta scrittore direttore della Rivista on line L’Ombra delle Parole
Silvio Raffo poeta scrittore presidente dell’associazione La Piccola Fenice
Elio Pecora poeta
Luigi Manzi poeta membro del direttivo del Centro Montale
Tomaso Kemeny poeta professore di Lingua e Letteratura Inglese dell’Università di Pavia, Vice- Presidente della Casa della Poesia di Milano
Laura Barile scrittrice
Sandro Lombardi attore
Sarantis Thanopulos psicoanalista
Giulano Ladolfi editore
Antonio Rossi presidente della Federazione Unitaria Italiana Scrittori
Silvia Venuti poetessa pittrice
Vincenzo Guarracino scrittore critico letterario
Flavio Parozzi ingegnere, membro Commissione Energia Ordine Ingegneri di Milano, presidente dell’Associazione CISE2007 (Centro Italiano Sostenibilità Energia
Ludovica Ripa di Meana scrittrice drammaturga poetessa
Laura Lepetit, fondatrice della Casa Editrice La Tartaruga
Antonio Gnoli giornalista e saggista
Gianni Dessì pittore scultore scenografo
Leon Blanchaert gallerista antiquario project manager
Italo Spinelli regista
Paola Splendore scrittrice professore di Letteratura inglese all’Università di Roma
Mariangela Gualtieri poeta drammaturga attrice
Nino Aragno editore
Beppe Provenzale architetto scrittore
Jane Wilkinson, Professore di letteratura inglese e postcoloniale
Vito Taverna pubblicitario scrittore operatore culturale
Luciana Percovich Libera Università delle Donne
Paolo Valesio poeta saggista professore emerito della Columbia University, presidente del Centro Studi Sara Valesio
Vivian Lamarque poeta
Tiziano Rossi poeta
Rosita Copioli poeta e scrittrice
Claudia Scandura, professore di letteratura russa e traduttore
Salvatore Veca filosofo
Nicoletta Mondadori scrittrice
Emilia Lodigiani fondatrice della Casa Editrice Iperborea
Virginia Spinnato dirigente scolastica
Caterina Graziadei. docente e traduttrice
Maria Fiorella Scandura Prefetto emerito
Anna Rusconi traduttrice letteraria
Alessandro Triulzi storico
Natalia Chestakova insegnante universitaria
Pierangelo Andreini prof Politecnico di Milano, Vice Presidente Generale ATI
(Associazione Termotecnica Italiana)
Claudio Zanini scrittore pittore
Paolo Bulli architetto
Paola Paderni Associate Professor of History and Institutions of China Department of Asia, Africa, Mediterranean
Ugo Rubeo professore di Lingua e Letteratura Angloamericana Università La Sapienza
Giacomo Graziani architetto urbanista
Adriano Bassi musicista direttore d’orchestra
Mario Baudino scrittore giornalista
Anna Marzetti Antonelli programmista regista Radio3
Giuseppe Di Giacomo professore ordinario di Estetica Università La Sapienza
Sergio Baroni gallerista
Barbara Alighiero, giornalista, operatrice culturale
Ettore Buccianti editore
Valentina Fortichiari giornalista scrittrice docente a contratto in comunicazione Vittorio Grotto insegnante formatore
Terry Olivi insegnante scrittrice operatrice culturale
Alessandra Fasanaro architetto
Lida Viganoni professore Università di Napoli “L’Orientale”
Franco Buffoni poeta ordinario di Letterature Comparate Università di Cassino
Sandra Artom giornalista
Francesco Casaretti scrittore
Ignazio Didu docente universitario
Luciana Mameli insegnante liceale
Jolanda Bufalini giornalista
Mauro Picozzi direttore Sares Spa
Gianluigi Colin artista
Roberto Ferrari Priore Chiesa S. Angelo di Milano
Gabriella Cinti grecista docente universitaria, performer
Gabriella D’Ina docente master editoria
Elio Gioanola critico letterario scrittore e docente
Gioxe De Micheli pittore
Irlando Danieli musicista compositore
Jacopo Gardella architetto
Bianca Pitzorno scrittrice
Rossana Dedola psicoanalista e scrittrice
Lella Ravasi psicoanalista e scrittrice
Alberto Bellocchio poeta
Donatella Bisutti poeta e scrittrice
Marina Corona poeta e scrittrice
Silvia Vegetti Finzi psicoanalista e scrittrice
Anna Nogara attrice
Bianca Maria Frabotta poeta professore universitario
Vincenzo Balena scultore
Renato Minore scrittore poeta giornalista
Daniele Cavicchia giornalista scrittore
Gianfranco De Palos artista
Guido Oldani poeta scrittore
Paolo Lagazzi scrittore
Laura Cantelmo docente
Ottavio Rossani giornalista scrittore
Roberto Burlando, economista, docente universitario
Maria Grazia Meriggi prof ordinaria di storia contemporanea università di Bergamo
Letizia Cariello prof. di Anatomia Artistica Accademia di Belle Arti di Brera
Anna Cascella Luciani poeta
Ida Regalia Professore Sociologia del lavoro
Corinna Ferrari, professore di Estetica
Giorgia Sensi, traduttrice
Annamaria Ferramosca biologa e poeta
Carroll Mortera insegnante di inglese ex formatrice SSIS Roma tre ex presidente di TESOL
Adriana Gloria Marigo Caosfera Edizioni
Edith Dzieduszycka artista
Stiamo continuando a ricevere adesioni e anche adesioni di persone che non sono comprese nella fascia degli over 70 ma che vogliono sostenere questa petizione, tuttavia data l’urgenza riteniamo di dover chiudere dopo aver raccolto 134 firme. Ci scusiamo con le persone che non abbiamo fatto in tempo a raggiungere.
per informazioni: donatellabisutti@gmail.com
Graziella Tocchetti
Eduardo Spano professore universitario
Giorgia Sensi
Loredana Magazzeni poetessa scrittrice
Annarosa Buttarelli scrittrice
Giuliana Caccia scrittrice
Gabriella Baldissera scrittrice
Elda Clerici scultrice
Laura Maria Guglielminetti scrittrice
Antonia Dosi scrittrice
Lidia Quercia scrittrice
Simone Loukmann scrittore
Adriana Benedetto scrittrice
Luigi Celi scrittore
Bianca Maria Spaziani operatore FAO
Francesca Ponzi insegnante e traduttrice
Donatella Pirona docente universitaria
Anna Maria Carpi poeta
Piero Nissim artista scrittore
Francesco Solitario filosofo scrittore editore
Giorgio Guizzetti prof emerito università di Pavia
Elsa Cattazzo
Fabio Dainotti poeta operatore culturale
Graziella Sidoli scrittrice, traduttrice trilingue
Paolo Frau
Daniele Gigli poeta scrittore
Gabriella Colletti scrittrice
Proseguiamo con la pubblicazione del Dossier CAMMINARE, iniziato con Paola Loreto, e che vedrà apporti successivi di poeti scrittori e artisti che poi speriamo di raccogliere in edizione cartacea.
Alfredo Tradigo è nato a Milano, dove si è diplomato in grafica e laureato in storia dell’arte. Ha lavorato come giornalista e critico d’arte in diverse case editrici milanesi (Rusconi, Domus, Rizzoli, San Paolo). Ha collaborato con i quotidiani Avvenire, Luoghi dell’Infinito, Osservatore Romano. Ha pubblicato Icone e Santi D’Oriente, L’Uomo della Croce, Nel Nome di Giovanni, Per Salire Bisogna Crederci, Rio Sole, e le raccolte di poesia, Il Volto Stupito delle Cose, Cercando il Cervo, L’Orto dei Semplici.
IL DOSSIER
Continuando la tradizione della rivista cartacea Poesia e Conoscenza, diamo qui inizio a un Dossier monotematico che si intitolerà
CAMMINARE
e che vedrà apporti successivi di poeti scrittori e artisti che poi speriamo di raccogliere in una successiva pubblicazione. Iniziamo con testi di Paola Loreto una delle voci più valide della nostra poesia “giovane” (la gioventù dei poeti è come si sa relativa), che unisce alla passione per la poesia quella per la montagna.
Paola Loreto è nata a Bergamo e insegna Letteratura americana all’Università degli Studi di Milano. Ha pubblicato case | spogliamenti (Aragno 2016), In quota (Interlinea 2012), La memoria del corpo (Crocetti 2007), Addio al decoro (LietoColle 2006), L’acero rosso (Crocetti 2002), le plaquette Spiazzi dell’acqua e Ascesa (pulcinoelefante 2008 e 2018), e Avola (Volo) (Luciano Ragozzino, 2019), le sillogi Conoscenza della neve (Poesia, gennaio 2012) e Transiti (Almanacco dello Specchio Mondadori 2009), oltre a una silloge di poesie sulla montagna (Premio Benedetto Croce 2003) e numerosi testi in rivista e in volumi collettanei. La sua poesia è stata tradotta in inglese, spagnolo e polacco. È stata poète en residence al Centre de Poésie et Traduction della Fondation Royaumont (Parigi). Ha pubblicato studi sulla poesia di Emily Dickinson, Robert Frost e Derek Walcott. Traduce i poeti americani e collabora con varie riviste di studi americani italiane e straniere.