Giampiero Neri, l’imperfetto assoluto e il bosone di Higgs
Il saggio che pubblichiamo qui è la relazione che è stata fatta alla Biblioteca Sormani di Milano in occasione della presentazione del libro Via provinciale di Giampiero Neri avvenuta l’8 febbraio 2017. E’ stata pubblicata nell’ultimo numero della prestigiosa rivista Italian Poetry, diretta dal professor Paolo Valesio della Columbia University. Si tratta di una interpretazione inedita della poesia dell’Autore.
Articolo-1Giampiero Neri (Erba, Como, 1927) è un grande poeta di oggi. Autore di un numero esiguo di opere, sempre molto ponderate e necessarie, fin dall’esordio nel 1976 con L’aspetto occidentale del vestito si è imposto per l’originalità dei suoi versi come della sua prosa poetica. Di fatto estraneo alla mappa delle tendenze in cui si è articolata la poesia italiana del secondo dopoguerra, Neri ha condoto la sua esperienza letteraria con radicale fedeltà ai principi che l’hanno originata.
Interessante e illuminante l’osservazione sull’impiego del tempo imperfetto, che rende benissimo una situazione di movimento che, tuttavia, rimane incompiuto. Suggerisce anche, a mio avviso, la nostalgia di qualcosa che avrebbe potuto concludersi, mentre rimane sospesa. L’omplicita attesa d’una promessa irrealizzata.